Femminicidio a La Salle: arrestato il presunto assassino di Auriane Laisne
Il procuratore di Aosta Luca Ceccanti ha definito il delitto di Auriane Laisne come un “femminicidio determinato dal movente del possesso e dall’annullamento della volontà della vittima”. La giovane francese di 22 anni è stata trovata morta all’interno di una chiesetta abbandonata a La Salle, tra Aosta e Courmayeur.
Il presunto assassino, Sohaib Teima, 21 anni, è stato arrestato a Lione dalla polizia francese. Teima, nato in Italia da genitori egiziani e trasferitosi in Francia, era già indagato per maltrattamenti in famiglia nei confronti di Auriane. Il giovane aveva violato il divieto di avvicinamento alla ragazza e sarebbe dovuto comparire in tribunale il 3 maggio.
Le indagini hanno ricostruito che Teima e Auriane erano arrivati in Italia insieme e che il delitto è avvenuto il giorno successivo. Teima avrebbe portato la ragazza nella chiesetta abbandonata con l’intento di ucciderla, cercando di rendere il corpo sembrare come se la ragazza fosse solo addormentata.
La collaborazione dell’Unità europea di cooperazione giudiziaria è stata fondamentale per l’arresto di Teima, e la procura di Aosta ha già chiesto la sua estradizione. La madre di Auriane ha riconosciuto ufficialmente il corpo della figlia, mentre i cittadini della Valle d’Aosta hanno contribuito con testimonianze cruciali per l’identificazione del presunto assassino.
Teima e Auriane avevano una relazione a distanza, ma il giovane aveva violato il divieto di avvicinamento alla ragazza. Il viaggio in Italia insieme, seguito dal tragico delitto, ha portato alla risoluzione del caso in soli cinque giorni.
La comunità locale è sconvolta da questo tragico femminicidio, e l’arresto di Teima porta un po’ di giustizia per la giovane Auriane Laisne.